mercoledì 1 maggio 2013

Avete qualcosa da mangiare?


Tutti i giorni, in tutto il mondo, molte persone cercano i beni più preziosi per la vita, ma le necessità quotidiane per la sussistenza non cessano di farsi sentire. Il Signore si preoccupa anche per questo, mentre i discepoli – e spesso anche noi con loro – vorrebbero delegare la responsabilità e la soluzione del problema.

Sfamare i poveri dell’umanità sembra una missione impossibile, ma Gesù è sempre lì a rivolgerci la domanda risolutiva: “Avete qualcosa da mangiare?…”.

Dopo aver ascoltato la parola di Gesù “gettate la rete dalla parte destra della barca”, che andava contro la loro esperienza di pescatori, i discepoli scoprono un’abbondanza inattesa, per cui si può chiamare la moltitudine a prender parte alla nuova mensa… Lui, Gesù, ha la delicatezza di preparare qualcosa da mangiare dopo una notte deludente in cui non avevano pescato nulla. Un gesto molto semplice che rivela qualcosa dell’amore di Dio per noi.

Amore che continua nella storia e si manifesta in coloro che hanno il coraggio di credere alla parola di Dio: San Domenico è l’uomo di fede e di misericordia, strumento della Provvidenza per i suoi fratelli, che nel nome di Gesù ha benedetto e dispensato – più volte -  il pane portato dagli angeli.

Nella chiesa della Mascarella a Bologna e nella basilica di San Domenico ci sono dipinti e bassorilievi che raccontano questi “miracoli” avvenuti per intercessione di San Domenico di Guzman. Anche oggi abbiamo bisogno di vedere e compiere tali segni!
Il dono del carisma eucaristico fa lievitare in noi i bisogni di evangelizzazione e missionarietà, ci fa sentire “compassione per loro”, i più piccoli, perché in questo mondo sempre in crisi di valori e di beni per tutti, possiamo intraprendere “un’altra via” di condivisione e fraternità.

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