venerdì 10 maggio 2013

Fragilità


Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d’uomo né dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: è lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa”  At 17-24,25

Questa frase tratta dalla prima lettura di ieri mi fa pensare alla nostra fragilità …  e mi ha ricordato questa bella poesia che vi riporto.
Penso che la primavera che portiamo dentro, e che dobbiamo sforzarci di meditare un po' sia quella del Suo Spirito.



Fragilità (Kahlil Gibran, Il Profeta)

Vi è stato detto
che, come una catena, siete fragili
quanto il vostro anello più debole.
Questa è soltanto mezza verità.
Siete anche forti
come il vostro anello più saldo.
Misurarvi dall'azione più modesta
sarebbe come misurare la potenza dell'oceano
dalla fragilità della schiuma.
Giudicarvi dai vostri fallimenti
è come accusare le stagioni
per la loro incostanza.
E voi siete come le stagioni,
e anche se durante il vostro inverno
negate la vostra primavera,
la primavera, che in voi riposa,
sorride nel sonno e non si offende.


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