mercoledì 1 maggio 2013

Perché avete paura? A noi, non ci spaventa nulla! (traccia di preghiera)


Cerco lo sguardo di Dio che non vacilla, 
che mi chiede la fiducia
proprio quando il miracolo non c'è.
Di farmi bastare quello che cresce
davanti ai miei occhi.
Attraverso questa cruna
sono passate le mie speranze.
Don Luigi Verdi


CANTO DELLA SPERANZA

Canto di pace, di serenità
di chi ha fiducia nella sua bontà;
per la promessa che non morirà,
crediamo in Cristo vivo
che cammina ogni momento accanto a noi…
e che perdona chi vive col cuore in umiltà.

Canto di gioia, di felicità,
di chi ha scoperto nella sua bontà
una sorgente che non morirà,
sorgente di speranza nel mistero della vita vivo in Lui
e non è più la fantasia
che ci porta a sognare, che ci porta a sperare
nella vita del cielo dono per l’eternità…

Vieni a cantare la gioia di credere
vieni a scoprire che la resurrezione
è la speranza che ci rende liberi,
è la certezza di chi non muore mai.

Canto di festa dell’umanità
per la salvezza nella sua bontà
festa di un mondo che non morirà,
un mondo di speranza,
nel mistero della vita vivo in Lui…
e non è più la fantasia
che ci porta a sognare, che ci porta a sperare
nella vita del cielo dono per l’eternità…

Vieni a cantare la gioia di credere
vieni a scoprire che la resurrezione
è la speranza che ci rende liberi,
è la certezza di chi non muore, chi non muore

Vieni a cantare la gioia di credere
vieni a scoprire che la resurrezione
è la speranza che ci rende liberi,
è la certezza di chi non muore mai.

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 4,35-41):
In quel medesimo giorno, venuta la sera, disse loro: «Passiamo all'altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».


Preghiamo

Dio nelle veglie
gelide senza fuoco
ho paura sai
ad un passo da Te
il cuore batte forte
vicino alla tua sete
nessuno mai
è stato intimo come Te.

Dio dove sei
così silenzioso
cammini lento
come i mendicanti
fermati e bacia
i miei occhi stanchi.

Dio di dolcezza
scorri fra il corpo e l’anima
il tuo bacio dà fiato
mi toglie il respiro
abbraccia il mio petto
mi afferra il fiancomi ricorda che
sono vivo come Te.

Dio dove sei
così silenzioso
cammini lento
come i mendicanti
fermati e bacia
i miei occhi stanchi.

Dio questa sera
mi siedi accanto
il sangue rallenta
riprendo fiato
scalzi i miei piedi
rallenti il mio passo
stasera io, veglierò con Te.

Dio dove sei
così silenzioso
cammini lento
come i mendicanti
fermati e bacia
i miei occhi stanchi.
(Don Luigi Verdi)





Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza.. (Lc 1,12-14)

Rit. Apri il cuore, non temere, egli sarà con te.

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. (Lc1,29-30)Rit. Apri il cuore, non temere, egli sarà con te.


Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». (Mt 1,20-21)


Rit. Apri il cuore, non temere, egli sarà con te.


Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». (Mc 5,35-36)


Rit. Apri il cuore, non temere, egli sarà con te.


Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono. (Lc 5,8-11)


Rit. Apri il cuore, non temere, egli sarà con te.


Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: “Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi.” (Ap 1,17-18)


 Che cosa può allora spaventarci?

Preghiamo insieme il Salmo 116

Sl 116,1-9
Amo il Signore, perché ascolta
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l'orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.
Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi,
ero preso da tristezza e angoscia.
Allora ho invocato il nome del Signore:
«Ti prego, liberami, Signore».
Pietoso e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge i piccoli:
ero misero ed egli mi ha salvato.
Ritorna, anima mia, al tuo riposo,
perché il Signore ti ha beneficato.
Sì, hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei occhi dalle lacrime,
i miei piedi dalla caduta.
Io camminerò alla presenza del Signore
nella terra dei viventi.


NON TEMERE


Non temere, Maria,  perché hai trovato grazia, 
presso il tuo Signore  che si dona a te.

Apri il cuore, non temere, egli sarà con te.

Non temere, Abramo, la tua debolezza: 
padre di un nuovo popolo nella fede sarai.

Non temere, Mosé, se tu non sai parlare: 
la voce del Signore parlerà per te.

Non temere, Giuseppe, di prendere Maria, 
perché in lei Dio compirà il mistero d'amore.

Pietro, no, non temere, se il Signore ha scelto 
la tua fede povera, per convincere il mondo.


Nessun commento: