venerdì 31 maggio 2013

Stupore



Succede a volte che una mamma davanti al sorriso del suo bimbo, senta nascere in cuore un senso di gratitudine infinita e gli occhi le si riempiano di lacrime per una commozione che non ha parole, non ha spiegazioni.. 

Succede a volte che davanti al volto della persona che ami, tu senta nascere in cuore un senso di stupore infinito e gli occhi ti si riempiano di lacrime per una gioia che non sa come altro esprimersi.. “Come un canto del cuore, come per incanto e per amore”.. 

Succede, è già successo che anche Dio, guardandoci negli occhi, si sia commosso per incanto e per amore e il canto sgorgato per noi dal suo cuore è l’Eucaristia, è il suo voler rimanere con noi sempre, in ogni situazione della vita, in ogni nostra gioia o fatica,in ogni nostro amore. 

Ecco, succede a volte che anche noi, di fronte ad un amore così tenero e forte, così semplice e profondo, di fronte a Dio, sentiamo nascere in cuore un senso di gratitudine e stupore e gioia e gli occhi ci si riempiano di lacrime commosse..

 “Come un canto del cuore, come per incanto e per amore”..

1 commento:

Alessandra ha detto...

Questo post mi ha fatto tornare alla memoria questo passo scritto dall'indimenticabile Don Tonino Bello:
"Incoraggiare l'attitudine allo stupore. Non disdegnare come cedimento alla serietà organica del pensiero il tentativo di indicare nella bellezza la strada privilegiata attraverso cui Dio si rivela. Il mare in tempesta o il firmamento nelle notti d'agosto, il colore dei fiori che spuntano sui crepacci o l'incantesimo delle vette innevate, lo struggimento degli alberi che si torcono nella bufera o lo splendore degli occhi di una donna, non hanno smesso di proclamare su tutta la grandezza della terra il nome di Dio.
Senza stupore è difficile l'incontro con Dio.
Senza rapimenti estatici è impossibile parlargli. Al massimo, con Dio ci potrà essere rapporto mercantile, basato sulle contrattazioni della domanda e dell'offerta: soprattutto nei momenti della paura o dello smacco. Ma non incontro personale, né abbandono di fiducia, e tanto meno, ebbrezza d'amore."