Che cosa muove le nostre azioni? Come rispondiamo alla vita, e sulla base di cosa?
Affascinante non trovate?
S. Tommaso, all'inizio della Summa contra Gentiles scriveva: " Sono consapevole che devo questo a Dio, come principale compito o dovere della mia vita, che ogni mia facoltà debba parlare di Lui".
Certo la consapevolezza del ruolo che rivestiamo, dell'importanza che il nostro agire ha nei confronti dei contesti nei quali siamo inseriti, è qualcosa di molto bello e importante. Soprattutto nei confronti di situazioni che non impongono grandi responsabilità. Anche solo per alzarsi la mattina e vivere con gioia la giornata che ci viene donata come se fosse l'ultima, l'unica, occorre un gran coraggio e un forte affidamento alla Grazia.
Vi sentite più come i servi buoni e fedeli, che hanno fatto fruttare tutti i talenti a loro affidati, oppure, di fronte anche a una sola situazione che richiede il vostro impegno, la vostra responsabilità, il vostro coraggio, avete paura, e piuttosto che impegnarvi e osare con audacia, conservate inalterato il dono che Dio vi ha fatto?
Quale potenziale avrebbe il mondo se non fossimo pigri e malvagi? ( Mt 25, 14-30)
Chissà come deve essere stato sentirsi dire: " Ed ecco, concepirai un figlio lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine". (Lc 1,31-33)
Chissà cos'è passato attraverso Maria in quell'attimo prima di dire: " Ecco la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola". (Lc 1,38)
In questo giorno di festa chiediamo a Maria l'aiuto per accoglie con la stessa forza e serenità con la quale lei ha accolto il Figlio di Dio, la nostra vita, con tutte le sue difficoltà, ma soprattuto con tutte le sue meraviglie.
Buona festa dell'Assunzione di Maria, alias ferragosto, a tutti!