Carissimi giovani, buonasera!
“Anzitutto voglio ringraziarvi per la
testimonianza di fede che state dando al mondo” ….
“Vedo in voi la bellezza del volto giovane di
Cristo e il mio cuore si riempie di gioia “…
Durante la
celebrazione, il Papa si è nuovamente rivolto ai giovani invitandoli a mettere Cristo nella loro vita, mettere la
fede, la speranza, l’amore che Lui ci dona
Giovani amici,
«È bello per noi essere qui!»: ha esclamato Pietro,
dopo aver visto il Signore Gesù trasfigurato, rivestito di gloria. Possiamo
ripetere anche noi queste parole? Io penso di sì, perché per tutti noi, oggi, è
bello essere qui insieme attorno a Gesù! E’ Lui che ci accoglie e si rende
presente in mezzo a noi, qui a Rio. E nel Vangelo abbiamo ascoltato anche le
parole di Dio Padre: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!» (Lc
9, 35). Se da una parte, allora, è Gesù che ci accoglie, dall’altra anche noi
vogliamo accoglierlo, metterci in ascolto della sua parola perché è proprio
accogliendo Gesù Cristo, Parola incarnata, che lo Spirito Santo ci trasforma,
illumina il cammino del futuro, e fa crescere in noi le ali della speranza per
camminare con gioia (cfr Lett. enc. Lumen fidei, 7).
Ma che cosa possiamo fare? “Bota fé - metti
fede”. La croce della Giornata Mondiale della Gioventù ha gridato queste parole
lungo tutto il suo pellegrinaggio attraverso il Brasile. “Metti fede”:
che cosa significa? Quando si prepara un buon piatto e vedi che manca il sale,
allora tu “metti” il sale; manca l'olio, allora tu “metti” l'olio...
“Mettere”, cioè collocare, versare. Così è anche nella nostra vita cari
giovani: se vogliamo che essa abbia veramente senso e pienezza, come voi stessi
desiderate e meritate, dico a ciascuno e a ciascuna di voi: “metti fede”
e la vita avrà un sapore nuovo, la vita avrà una bussola che indica la
direzione; “metti speranza” e ogni tuo giorno sarà illuminato e il tuo
orizzonte non sarà più oscuro, ma luminoso; “metti amore” e la tua
esistenza sarà come una casa costruita sulla roccia, il tuo cammino sarà
gioioso, perché incontrerai tanti amici che camminano con te. Metti fede, metti
speranza, metti amore! Tutti uniti: "metti fede", "metti
speranza", "metti amore".
Ma chi può donarci tutto questo? Nel Vangelo sentiamo
la risposta: Cristo. «Questo è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!». Gesù ci
porta Dio e ci porta a Dio, con Lui tutta la nostra vita si trasforma, si
rinnova e noi possiamo guardare la realtà con occhi nuovi, dal punto di vista
di Gesù, con i suoi stessi occhi (cfr Lett. enc. Lumen fidei, 18).
Per questo oggi vi dico, a ciascuno di voi:
"metti Cristo" nella tua vita e troverai un amico di cui
fidarti sempre; “metti Cristo” e vedrai crescere le ali della speranza
per percorrere con gioia la via del futuro; “metti Cristo” e la tua vita
sarà piena del suo amore, sarà una vita feconda. Perché tutti noi desideriamo
avere una vita feconda, una vita che dona vita agli altri!
Oggi, farà bene a tutti chiedersi con sincerità, che
ciascuno pensi nel suo cuore: in chi riponiamo la nostra fiducia? In noi
stessi, nelle cose, o in Gesù? Tutti abbiamo spesso la tentazione di metterci
al centro, di credere che siamo l'asse dell'universo, di credere che siamo solo
noi a costruire la nostra vita o di pensare che essa sia resa felice dal possedere,
dai soldi, dal potere. Ma tutti sappiamo che non è così! Certo l’avere, il
denaro, il potere possono dare un momento di ebbrezza, l’illusione di essere
felici, ma, alla fine, sono essi che ci possiedono e ci spingono ad avere
sempre di più, a non essere mai sazi. E finiamo “riempiti”, ma non nutriti, ed
è molto triste vedere una gioventù “riempita”, ma debole. La gioventù deve
essere forte, nutrirsi della sua fede e non riempirsi di altre cose! “Metti
Cristo” nella tua vita, metti in Lui la tua fiducia e non sarai mai deluso!
Vedete cari amici, la fede compie nella nostra vita una rivoluzione che
potremmo chiamare copernicana: ci toglie dal centro e mette al centro a Dio; la
fede ci immerge nel suo amore che ci dà sicurezza, forza, speranza. Apparentemente
sembra che non cambi nulla, ma nel più profondo di noi stessi cambia tutto.
Quando c'è Dio, nel nostro cuore dimora la pace, la dolcezza, la tenerezza, il
coraggio, la serenità e la gioia, che sono i frutti dello Spirito Santo (cfr Gal
5, 22); allora la nostra esistenza si trasforma, il nostro modo di pensare e di
agire si rinnova, diventa il modo di pensare e di agire di Gesù, di Dio. Cari
amici, la fede è rivoluzionaria e io oggi ti chiedo: sei disposto, sei disposta
e entrare in quest’onda rivoluzionaria della fede? Solo entrando in quest’onda
la tua giovane vita acquisterà senso e così sarà feconda!
FESTA DI
ACCOGLIENZA DEI GIOVANI
DEL SANTO PADRE FRANCESCO
Lungomare
di Copacabana, Rio de Janeiro
Giovedì, 25 luglio 2013
Giovedì, 25 luglio 2013
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