venerdì 18 marzo 2016

Meditare e attendere


«Piegati, uomo! 
Ciò che hai appreso e costruito è effimero, 
se non lo consideri un tentativo 
che allora soltanto 
diverrà davvero nobile e degno, 
di avvicinarti, con ogni tua forza, 
alla comprensione della Realtà, 
fuori dello spazio e del tempo; 
lascia che la parola del Divino Mediatore risuoni nel tuo cuore, 
medita la sua eco e attendi 
quell’improvvisa illuminazione e partecipazione
che ti faccia ascendere di un balzo i gradini dell’ontologia esistenziale 
e dalla soglia del mistero
ti porti alla soglia dell’Essere».
F. Severi (1879-1961)

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