«Come
Amati Figli di Dio, noi siamo benedetti. Mi rendo sempre più conto di quanto
noi, paurosi, ansiosi, insicuri esseri umani, abbiamo bisogno di una
benedizione. (..) Dare una benedizione è confermare, dire “sì” al fatto che una
persona è Amata.» (H.J.M. NOUWEN, Sentirsi amati).
Ho
continuato a leggere Nouwen, che mi ha fatto fare un ulteriore passo verso il
mio “sentirmi amata”. Non basta prendere coscienza dell’essere scelti: abbiamo
bisogno di essere benedetti, abbiamo
bisogno che qualcuno dica bene di noi, ci parli del buono che è in noi.
Una
benedizione è qualcosa di più di una lode o di un elogio per le belle qualità
che possiamo avere, è qualcosa di più dell’ammirazione per i talenti dell’altra
persona o per le azioni che compie.
Benedirci
l’un l’altro è ricordarci che siamo amati da Dio dall’eternità, è confermarci
l’un l’altro che Dio ci ama. E’ guardare l’altro e dire: “Sì, Dio ti ama: lo
vedo in quello che sei, in quello che dici, in come vivi; lo vedo quando
gioisci e quando piangi, quando riesci nei tuoi progetti e quando fallisci..”.
Una
benedizione è ancora di più dice Nouwen: “dare una benedizione crea la realtà della
quale la benedizione parla”, perché “tocca la primigenia bontà dell’altro e dà
vita al suo essere Amato”.
Ho
bisogno di questa benedizione, ho bisogno di essere “presente alle
benedizioni”, ossia di passare attraverso la mia vita con il cuore e gli occhi
attenti a cogliere le tante benedizioni che mi circondano. Quante volte ci
sentiamo, invece, “maledetti”.. condannati dai nostri errori, segnati per
sempre dalle nostre fragilità, oppressi dall’oscurità, dal male che sembra
avvolgerci ovunque.. Eppure.. sono bugie!
Voglio
essere “presente” alle continue benedizioni che giorno dopo giorno mi
avvolgono: la benedizione del sole che sorge, la benedizione dell’acqua e del
pane, la benedizione di un seme che germoglia, la benedizione dell’aria fresca
la sera, la benedizione della musica, la benedizione della compagnia degli
amici, la benedizione di un letto su cui riposare. La benedizione delle parole
d’affetto, d’amore, di gratitudine che mi vengono offerte da chi mi vive
accanto..
Voglio
vivere da benedetta, perché “essere benedetto,
porta sempre a un profondo desiderio di
benedire gli altri. La caratteristica di coloro che sono benedetti è
che, ovunque essi vadano, dicono sempre parole di benedizione. E’ sorprendente come sia facile benedire gli altri, dire cose buone
a loro e di loro, far emergere la loro bellezza e verità, quando tu
stesso sei in contatto con questa realtà. Il benedetto benedice sempre.” (H.J.M.
NOUWEN)
2 commenti:
Siamo creati per vivere e dare vita, per imparare dall'amore ad amare e per benedire.
Benedire uguale Dire BENE...mi piace molto questa semplice ed immensa definizione che mi accorgo dì aver colto raramente. Grazie. Roberta
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