Anche questo Salmo è
diventato celebre nella riflessione cristiana, perché il v. 10 viene
citato da Gesù a proposito del tradimento di Giuda: “Colui che
mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno” (Gv
13,18).
Come in altri Salmi, il
tema centrale del Salmo 41 (40) riguarda un malato grave che,
consapevole della verità del dogma della retribuzione, si sente
colpevole, ma anche ingiustamente colpito dai sarcasmi e dalla
crudeltà di nemici e di amici traditori. La violazione dell’amicizia
e dei rapporti di ospitalità è uno dei massimi delitti per
l’Oriente.
Il Salmo inizia con una
beatitudine-benedizione di tono diverso dal resto dell’intera
composizione, la quale però ha anche una tonalità di
ringraziamento, ed è comunque una lezione di umiltà e di fedeltà a
Dio, di fiducia in Lui.
Il v. 14 è ritenuto la
prima delle tradizionali dossologie finali (Amen, Alleluia) che
chiudono i cinque libri in cui è stato diviso il Salterio da parte
della tradizione giudaica, con riferimento ai cinque libri del
Pentateuco.
Le dossologie successive
si trovano in:
Sal 72,18-19 - Sal 89,53
- Sal 106,48 - Sal 150.
Beato l'uomo che ha cura
del debole,
nel giorno della
sventura il Signore lo libera.
Veglierà su di lui il
Signore,
lo farà vivere beato
sulla terra,
non lo abbandonerà alle
brame dei nemici.
Il Signore lo sosterrà
sul letto del dolore;
gli darai sollievo nella
sua malattia.
Io ho detto: "Pietà
di me, Signore;
risanami, contro di te
ho peccato".
I nemici mi augurano il
male:
"Quando morirà e
perirà il suo nome?".
Chi viene a visitarmi
dice il falso,
il suo cuore accumula
malizia
e uscito fuori sparla.
Contro di me sussurrano
insieme i miei nemici,
contro di me pensano il
male:
"Un morbo maligno
su di lui si è abbattuto,
da dove si è steso non
potrà rialzarsi".
Anche l'amico in cui
confidavo,
anche lui, che mangiava
il mio pane,
alza contro di me il suo
calcagno.
Ma tu, Signore, abbi
pietà e sollevami,
che io li possa
ripagare.
Da questo saprò che tu
mi ami
se non trionfa su di me
il mio nemico;
per la mia integrità tu
mi sostieni,
mi fai stare alla tua
presenza per sempre.
Sia benedetto il
Signore, Dio d'Israele,
da sempre e per sempre.
Amen, amen.
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