L’autore di questo Salmo si
rivela come uno degli “anawim”, cioè uno dei “poveri” che cercano Jahweh e in Lui
si rifugiano.
Il Salmo 34 (33) è un carme
alfabetico dove il vocabolario e le ripetizioni risentono dei metodi didattici
dei sapienti orientali. Il suo contenuto è una lode gioiosa che non si può
trattenere per se stessi, che dev’essere comunicata a tutti; è anche una
benedizione vista in una duplice direzione: parte da Dio e si effonde
sull’uomo, sale dall’uomo beneficato per avere come termine Dio. La benedizione
che parte da Dio dona all’uomo felicità, successo, dignità. Il fedele risponde
“benedicendo” Dio per il suo dono e ringraziandolo per la sconfinata generosità
che si effonde nella storia personale e comunitaria, nell’umanità e nel cosmo.
Pur nello stile asciutto che gli
è proprio, il Salmista sa usare una simbologia essenziale e originale come nel
v. 6 dove dice: “Guardate a lui e sarete raggianti”. Alla simbologia
dell’ascolto e della vista, il Salmo 34 (33) associa in modo originale quella
del gusto e del cibo (vv. 9.11) considerato come segno di vita, di comunione,
di gioia, di dialogo. Per questo nella liturgia cristiana antica e nella
catechesi si è fatta spesso una lettura cristologica ed eucaristica del Salmo.
Benedirò il
Signore in ogni tempo,
sulla mia
bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio
nel Signore,
ascoltino
gli umili e si rallegrino.
Celebrate
con me il Signore,
esaltiamo
insieme il suo nome.
Ho cercato
il Signore e mi ha risposto
e da ogni
timore mi ha liberato.
Guardate a
lui e sarete raggianti,
non saranno
confusi i vostri volti.
Questo
povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da
tutte le sue angosce.
L'angelo del
Signore si accampa
attorno a
quelli che lo temono e li salva.
Gustate e
vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo
che in lui si rifugia.
Temete il
Signore, suoi santi,
nulla manca
a coloro che lo temono.
I ricchi
impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca
il Signore non manca di nulla.
Venite,
figli, ascoltatemi;
v'insegnerò
il timore del Signore.
C'è qualcuno
che desidera la vita
e brama
lunghi giorni per gustare il bene?
Preserva la
lingua dal male,
le labbra da
parole bugiarde.
Sta' lontano
dal male e fa' il bene,
cerca la
pace e perseguila.
La malizia
uccide l'empio
e chi odia
il giusto sarà punito.
Il Signore
riscatta la vita dei suoi servi,
chi in lui
si rifugia non sarà condannato.
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