sabato 17 agosto 2013

Misteri della gloria – TERZO,LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO

Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare
in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi.
At 2,4

Luca narra che questo Spirito, dopo l’ascensione del Signore, venne sui discepoli nella Pentecoste con la volontà e il potere di introdurre tutte le nazioni alla vita e alla rivelazione del Nuovo Testamento. Sarebbero così diventate un mirabile coro per intonare l’inno di lode a Dio in perfetto accordo, perché lo Spirito Santo avrebbe annullato le distanze, eliminato le stonature e trasformato il consesso dei popoli in una primizia da offrire a Dio.
Perciò il Signore promise di mandare lui stesso il Paràclito per renderci graditi a Dio. Infatti come la farina non si amalgama in un’unica massa pastosa, né diventa un unico pane senza l’acqua, così neppure noi, moltitudine disunita, potevamo diventare un’unica Chiesa in Cristo Gesù senza l’”Acqua” che scende dal cielo. E come la terra arida non può dare frutto, così anche noi, semplice e nudo legno secco, non avremmo mai portato frutto di vita senza la “Pioggia” mandata liberamente dall’alto. Il lavacro battesimale con l’azione dello Spirito Santo ci ha unificati tutti nell’anima e nel corpo in quell’unità che preserva dalla morte.
Lo Spirito di Dio discese sopra il Signore come Spirito di sapienza e di intelligenza, Spirito di consiglio e di fortezza, Spirito di scienza e di pietà, Spirito del timore di Dio. Il Signore poi a sua volta diede questo Spirito alla Chiesa, mandando dal cielo il Paràclito su tutta la terra.
                                                                                             S. Ireneo, lettura nella Liturgia delle Ore

L’ultima certezza, sulla quale fondiamo l’intera nostra esistenza, ci è donata dalla fede – dall’umile credere insieme con la Chiesa di tutti i secoli, guidata dallo Spirito Santo.
Benedetto XVI, Gesù di Nazaret 3 pag. 121




Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.

O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.

Sii luce all’intelletto
Fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.

Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
                                         Inno di Pentecoste

Lo Spirito Santo, insieme al Padre, è unito al Verbo nell’Eucaristia. Gesù lo dona alle anime eucaristiche.
P. Giocondo Lorgna


Signore, fa di me il tuo apostolo, il tuo inviato, il tuo testimone.




Prego la “decina” del Rosario:
Padre nostro…
Ave Maria…
Gloria al Padre…

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