lunedì 2 settembre 2013

Sane relazioni

Ancora una domenica passata a banchettare con il Signore. A Gesù piace proprio perdersi in discorsi a tavola, gli piace farti sentire al tuo posto, farti stare bene, sentirti amico tra amici.
Che discorsi però che intavola! E tutte le volte è un dialogo così disarmante nel suo essere così opportuno, reale, vivido.

Gesù ci guarda, guarda come stiamo al mondo e ci racconta ciò che vede: un clima di competizione, di invidie e rancori che soffocano il senso dello stare insieme, del condividere. Ovunque, a tavola come al lavoro o in parrocchia o in associazione, è una corsa ad occupare il primo posto. Anche questa domenica Gesù rilancia un modo diverso di vivere le relazioni partendo dalla tavola: non per umiltà, non per modestia, ma per creare fraternità e un clima di condivisione serena. "Cambia posto, accogli l'altro!" ,ti dice, "fallo accomodare, accompagnandolo a tavola, al posto in cui potrà essere meglio servito e così facendo sarà servito innanzitutto da te".

Siediti in un posto diverso non per umiltà ma per rovesciare, per invertire la scala di valori su cui poggia la nostra convivenza e per delineare un altro modo di abitare lo spazio.

Ancora una volta siamo invitati a non giocare in difesa di noi stessi, dei nostri privilegi. Quelle relazioni e quei legami comodi, nei quali spesso ci rifugiamo per non metterci in discussione, quelli che garantiscono l'eterno equilibrio del dare-avere, che ci difendono, difendono i nostri beni e i nostri interessi sono banditi. Perchè?

Perchè siamo chiamati ad includere e non ad escludere; perchè non siamo chiamati a barattare, a pretendere, a volere per noi stessi, ma ad accogliere chi nessuno accoglie, a creare comunione.
Accoglienza, comunione, condivisione sono possibili nel donare senza aspettarsi un contraccambio, nel donare in perdita a chi ha bisogno in virtù del suo bisogno e non del mio possibile tornaconto.

Solo così è possibile un mondo dove nessuno è escluso, dove non ci sono periferie, dove non ci sono ultimi perchè non ci sono file. E questo mondo sarà gaio, beato, colmo di senso pieno del vivere nel fare le cose non per interesse, ma per generosità e giustizia.

Ama per primo e sarai beato, sarai amato per la mitezza che c'è nel tuo vivere così le relazioni. Rilassati perchè Dio non trama, presta attenzione perchè sussurra a tavola i suoi segreti.

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