venerdì 28 dicembre 2012

PRENDI CON TE IL BAMBINO E SUA MADRE E FUGGI IN EGITTO (Mt 2,13)

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Un angelo apparve in sogno a Giuseppe, dopo l’arrivo dei Magi, e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto”. Se dovevano fuggire, significa che c’era un pericolo. Era la persecuzione, la violenza dei potenti, la paura di chi è superbo ed egoista e per il proprio tornaconto calpesta gli altri.
Pericoli di questo genere continuano a serpeggiare in mezzo all’umanità di tutti i tempi e di tutti i luoghi. E i poveri spesso si difendono con la fuga.
La gente che accolse questa piccola famiglia in Egitto, forse non venne a sapere il motivo per cui quegli “stranieri” erano arrivati lì. Succede spesso anche tra noi oggi.
“Prendi il bambino e sua madre”, questo era l’essenziale ma a quante altre cose avrà dovuto provvedere Giuseppe, uomo scelto da Dio dalla discendenza di Davide perché il Figlio Unigenito entrasse legalmente in mezzo all’umanità. Servivano acqua, pane, vesti… e forse ancora fieno! L’essenziale però erano il bambino e sua madre.

Sta per arrivare un nuovo anno che richiama a tutti il valore del tempo. Nella liturgia, tra le letture proposte c’è il Salmo 66 che dona la benedizione di Dio su tutti noi che siamo in cammino. Forse anche Giuseppe e Maria hanno pregato insieme alcuni Salmi mentre si inoltravano nella notte su sentieri poco conosciuti. Assieme a loro anche noi possiamo unirci al coro di quanti credono che Dio soccorre quanti si lasciano condurre da Lui. Anche noi possiamo pregare con questo Salmo 66, dopo averne meditato le parole che sono anche per noi, come per il popolo d’Israele, un invito alla fiducia.

2Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
3perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
4Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
5Esultino le genti e si rallegrino,
perché giudichi i popoli con giustizia,
governi le nazioni sulla terra.
6Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
7La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
8ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.
Il 1° gennaio per i cristiani è la solennità liturgica di Maria Madre di Dio, è un giornata di tanti auguri per il Capodanno, ed è la giornata della pace. Il Salmo 66 può ricordarci tutto questo.

 

1 commento:

Marco ha detto...

Lasciarsi soccorrere da Dio è un'impresa abbastanza difficile perchè implica un abbandono più che totale ... Dio nessuno lo ha mai visto ... e pensare che l'aiuto venga da un chissà chi ... è inverosimile! Quando siamo nella sofferenza e nel dolore cerchiamo di condividerlo con le persone che sappiamo più vicine e soprattutto che possono comprenderci fino in fondo ... metterci nelle mani di un Dio in un abbandono totale e con questa fiducia è arduo! Però non possiamo dimenticare che Lui "conosce le sue pecore una ad una e le chiama per nome" Gv. 10, 11-18 ... e allora lasciamo che Lui faccia splendere il Suo volto e ci benedica sapendo che sa quello di cui abbiamo bisogno!