martedì 4 dicembre 2012

"Sono io che vi salvo", la vostra liberazione è vicina.

Untitled Document < Questo martedì comincia il primo passo del nostro percorso Spiritual-mente e cuore. Il martedì troverete sempre il brano del Vangelo della domenica appena passata e una traccia per il momento "Meditatio" della Lectio.
Prossimamente metteremo on-line un"vademecum" per la Lectio, così potrete apprezzare questa preghiera pienamente.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,25-28.34-36
La vostra liberazione è vicina.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Parola del Signore
(Qui il resto della liturgia: Liturgia del giorno)
Il tempo dell'Avvento è un tempo speciale che ci prepara a Natale. Ma è anche un tempo in cui la Chiesa ricorda di essere nell'attesa della venuta gloriosa del Signore.
Già le letture di queste ultime domeniche (che sono le ultime dell'anno liturgico) erano orientate verso questo tema.
Non sono letture facili da ascoltare, capire ed accogliere come buona notizia. Le parole che Gesù pronuncia in questa domenica sembrano tanto misteriose e scoraggianti: segni nel sole e nella luna, fragore di mare e di flutti, uomini che muoiono di paura... E noi che dobbiamo vegliare senza sosta per poter "sfuggire a tutto ciò che sta per accadere"... Tutte queste parole ci mettono a disagio, come le notizie con cui i telegiornali ci bombardano ogni giorno. Ma è proprio questa somiglianza con il nostro mondo, con i giorni di crisi e di disastri che viviamo, che può aiutarci a capire dov'è la buona notizia di Gesù. Infatti, i tempi oscuri che viviamo, le preoccupazioni che tormentano le nostre società, sono cose che passano. Purtroppo per alcuni è solo questo la verità, solo questo a dare un senso alla loro vita.
Ma Gesù ci dice: "Anche voi, se non state attenti, se Mi perdete di vista, siete tentati di pensare come loro. Voi dovete piuttosto rialzare la testa perché la vostra Salvezza non dipende da voi: sono io che vi salvo, ed è vicina la salvezza perché io sono sempre con voi, in voi."
Se ti fidi di Gesù, anche quando ti senti preso dalla paura, dalla tristezza, Lo vedrai cavalcare le nubi del tuo cuore e Lui ti aiuterà a rialzare il capo. Uno che cammina oggi in questo modo, non è solo uno che ha su chi contare ma è anche qualcuno che ridà fiducia intorno a sé. Il salmista ci invita a fare nostro la sua preghiera, la sua fiducia: A te, Signore, innalzo l'anima mia, in te confido.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
Meravigliosa per me la tua conoscenza, troppo alta, per me inaccessibile.

Dove andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?

Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti.

Se prendo le ali dell'aurora
per abitare all'estremità del mare,

anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.

Se dico: "Almeno le tenebre mi avvolgano
e la luce intorno a me sia notte",

nemmeno le tenebre per te sono tenebre e la notte è luminosa come il giorno;
per te le tenebre sono come luce. (Dal salmo 139)

tania ha detto...

penso che noi cristiani dovremmo non preoccuparci delle cose che succedono nel mondo perchè il signore ci ama e ci aiuta....... eppure comunque siamo tt preoccupati di come apparire migliori davanti agli altri..... perchè???????

Laura ha detto...

Ogni giorno, ogni Natale, diventa sempre più difficile parlare di Dio alle persone che ci circondano, così che l'attesa di Dio non c'è più. Non c'è più nemmeno la presenza di Dio nella storia dell'uomo, non c'è più speranza. Tutto è determinato dal caso, da un'entità metafisica non ben definita, dalle leggi di natura. E l'uomo così è triste e si intristisce sempre più. Si "tarocca". Ci siamo tutti seduti, tutti addormentati e l'umanità che c'è in noi ha finito per prevalere sul divino che ci portiamo dentro, tutti, nessuno escluso. Non vediamo, non vogliamo vedere, per questo ci riempiamo di tutto ciò che non ci rende felici, di tutto ciò che non ci fa pensare, non ci obbliga a convertirci. Facciamo finta di niente: viviamo di tradizioni svuotate, presepi viventi, regali, cose, tante cose, piuttosto che di Dio, un Dio che sempre più rinunciamo ad accogliere. E' tempo di ribellarsi al pensiero dominante, a questo continuo torpore.

Tempo è di ritornare povere
per ritrovare il sapore del pane,
per reggere alla luce del sole
per varcare serene la notte
e cantare la sete della cerva.
E la gente, l'umile gente
abbia ancora chi l'ascolta,
e trovino udienza le preghiere.
E non chiedere nulla.
Turoldo

Miriam ha detto...

Forse in ciascuno di noi esistono paure, in me senz’altro, per le quali perdiamo il senso della vita, per le quali perdiamo la voglia di scegliere e di reagire.
Ma se noi scegliamo Lui, queste paure possono essere affrontate e superate, con la preghiera e con la Bellezza del suo Amore. Aggrappiamoci, affidiamoci a Lui, a
quell’Amore che Lui ci ha donato, alle meraviglie che Lui stesso ha creato.
Cerchiamo di vedere il suo volto nelle persone che Lui stesso ci fa incontrare ogni giorno.
“… risolleviamoci e alziamo il capo, perchè la nostra liberazione è vicina…”
Facciamo nostre queste parole, alziamo il capo, risolleviamoci, e iniziamo questo cammino con Lui e verso di Lui durante questo periodo di Avvento, alla fine del quale troveremo una Luce che illuminerà la nostra vita, il nostro essere e il nostro futuro.

Sr. Dominique ha detto...

Tante belle cose nei vostri commenti che mi fanno sapere che la speranza non delude. Possiamo fare delle cose meravigliose con Gesù, perché crediamo, perché vediamo il mondo non solo come egli vuole essere visto... Non bisogna tanto per cambiare un po' le cose, sopratutto per dare agli altri delle opportunità nuove: basta avere il coraggio di guardare con amore e verità ciò che essi non hanno il coraggio di affrontare della propria vita.