Preghiera d’intercessione per la
Chiesa e per l’umanità intera. Che cos’è la preghiera? Come pregare, per Cristo, con
Cristo e in Cristo?
Nel movimento che ci conduce dal memoriale della cena di Gesù alla
condivisione del suo corpo e del suo sangue, siamo chiamati ad intercedere per
il mondo intero attraverso Cristo, con Lui e in Lui. E’ nella relazione con Lui
che la nostra preghiera si fa vera, si fa dialogo, si fa sorgente d’amore e di
vita. Spesso le nostre parole sono vuote o rimangono inascoltate, perché sono
solo monologhi chiusi in noi stessi.
“Il dialogo che noi riconosciamo l’Altro come la
sorgente della nostra vita e della vita del mondo: colui che ha creato e che
ha visto che era cosa buona, colui che vuole
condurre questa creazione al suo compimento e vi si impegna con la potenza del suo amore. Quando avremo riconosciuto tutto ciò, saremo pronti per la
preghiera.”
Ed è lo Spirito a venire
in nostro aiuto: è lo Spirito, infatti, che ci ispira il desiderio di entrare
in relazione con Dio, che pone la nostra volontà, il nostro cuore sulla
lunghezza d’onda dell’amore di Dio per divenire noi stessi agenti efficaci di
questo amore per il mondo.
“La preghiera più profonda è dunque quella che inizia e termina con il fiat, il grido stesso della fede, che
non è rassegnazione passiva ma
grido di fiducia assoluta, attiva,
gioiosa.. Noi spalanchiamo una porta alla sua grazia aprendo le nostre mani nel gesto fiducioso della preghiera..
Quando diciamo per lui, con lui e in lui, noi collochiamo la preghiera cristiana proprio nel nome
di Gesù.”
Per lui: è attraverso Gesù che noi offriamo al Padre noi
stessi e sempre attraverso Lui il Padre ci manifesta il suo amore; è Lui il
passaggio verso la vita e in Lui tutta l’umanità è riunita.
Con
lui:è in comunione con Gesù che
sale la nostra preghiera oggi, perciò con Lui ci impegniamo per la salvezza del
mondo in cui viviamo. “Perché Gesù non si è accontentato di pregare in ginocchio in una cappella, ma ha percorso le strade
della Palestina portando la buona novella dell'Amore di Dio e rendere gloria a Dio, trasformando il mondo mediante
la forza dello Spirito divino, era per lui una preghiera. Desiderare quello
che Dio desidera è impegnare la propria vita perché il suo Regno venga e quindi
donare le proprie forze per affrettare la venuta del Regno.”
In
lui: preghiamo in Cristo, cioè
nella comunione del suo corpo. La comunione con tutta la Chiesa “è essa stessa una preghiera e ci spinge alla preghiera: essa
è il primo passo della relazione e dell’incontro con il Padre perché, amando i
nostri fratelli, noi amiamo Dio. Chi prega
nell’amore dei suoi fratelli è già nell’amore del Padre e la sua
preghiera è vera.”
Ogni nostra preghiera,
quindi, entra nella preghiera di Cristo e come la sua, dev’essere legata a
quella del mondo, “non soltanto nell'intenzione ma in profondità e con tutto il nostro essere”, disposti a mettere in gioco anche tutte le nostre
energie, anche se limitate o povere.
“Tuttavia, l'essenziale della preghiera è accogliere, aprirsi, ricevere. Nella preghiera c'è innanzitutto la coscienza che Dio è la sorgente e che la
nostra vita e la vita del mondo devono abbeverarsi a questa sorgente di
vita, ricevere da Dio il soffio che crea veramente di nuovo il mondo.”
Le
nostre relazioni, le nostre azioni, la nostra stessa vita sono il tramite
attraverso il quale lo Spirito di Dio può continuamente raggiungere il mondo
intero per “ri-crearlo”, renderlo “umano”: “la
vera creazione mira a umanizzare il mondo: non è la produzione di cose. E questo
mondo, per umanizzarsi, deve conservare una dimensione di gratuità, di accoglienza, di
attenzione rivolta esclusivamente all’uomo in quanto uomo e non in quanto
militante o produttore.. Conservare o restituire al nostro mondo questo spirito, questo senso
della gratuità e della «contemplazione» degli esseri per se stessi e non per quello che se ne potrebbe fare: ecco la
vera preghiera.”
Il Padre nostro, infine,
conclude questa preghiera,
raccogliendo in un breve testo tutto ciò che occorre dire e vivere quando la
relazione con Dio è stabilita.
L’eucaristia nel suo
insieme è proprio la grande preghiera della Chiesa, perché raccoglie tutte le
forme di preghiere:
“È
nell’obbedienza della fede che noi viviamo, celebriamo, supplichiamo,
rendiamo grazie e riceviamo il dono unico di Dio al mondo: suo Figlio, manifestazione del suo amore, il suo Spirito d’amor.
Tutte le altre preghiere che siamo indotti a fare nel corso degli eventi della
vita, presuppongono questo atteggiamento
fondamentale d’abbandono filiale o ad
esso conducono. La preghiera, questo mettersi in relazione cosciente e volontaria con Dio, è un elemento essenziale della nostra vita: ne va del senso di
ciò che siamo, di ciò che facciamo, di ciò che viviamo.”
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