martedì 18 febbraio 2014

FLASH DELLA PREGHIERA NELLA VITA DI P. GIOCONDO LORGNA OP

La preghiera è indispensabile per il progresso spirituale di un cristiano, tanto più se sacerdote, religioso e fondatore. Accingendomi a vedere quale posto essa ha occupato nella vita di P. Giocondo Pio Lorgna, mi sono venute in mente due espressioni evangeliche: “Senza di me non potete fare nulla” (Gv 15, 5) e “Bisogna pregare sempre” (Lc 18, 1). La prima ci fa comprendere la nostra incapacità di essere quelli che siamo chiamati ad essere nel disegno di Dio recuperato in Cristo, cioè: “santi e immacolati nell’amore” (Ef 1, 4), senza l’aiuto di Colui dal quale viene la nostra redenzione. E la seconda mette in risalto che questo aiuto lo abbiamo se lo chiediamo attraverso un’insistente preghiera. Non si arriva alla comunione perfetta con il Padre se non s’instaura un dialogo continuo con il Cristo, suo Figlio, attraverso l’influsso dello Spirito Santo, è quello che ha realizzato P. Giocondo. La preghiera per lui era il respiro, un battito del cuore che era essenzialmente comunione con Gesù Eucaristia al punto tale, si potrebbe dire, che la sua vita era una continua preghiera. Egli aveva attuato pienamente l’espressione paolina: “Sia che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto nel nome di Gesù” (1Cor. 10, 31).



Alcuni pensieri di P. Lorgna sulla preghiera:
“La preghiera è l’espressione dei nostri desideri. Ogni desiderio nasce dall’amore e quindi tutto si estende quanto si estende l’amore stesso…Ma se la preghiera scaturisce dal desiderio e questo dall’amore, non rivestirà esso il carattere dell’universalità? Gesù Cristo non ci ha dato di amare tutti gli uomini come fratelli?. E come potremmo quindi escludere un solo uomo da un bene che noi desideriamo e per cui invochiamo i santi, la Vergine, Dio?

Se il Signore esaudisce la preghiera che a lui s’innalza dal cuore dell’uomo ferito da tante angosce e miserie e quindi da un cuore più o meno egoista, quanto più deve ascoltare ed esaudire quella che è penetrata dall’unzione divina della carità! E’ la carità che ci muove a questa preghiera universale: è la carità che rende amabile ed efficace la nostra preghiera” (Maria meraviglia di Dio, pp. 206; 215)

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