lunedì 1 aprile 2013

GIOISCI, O REGINA DEL CIELO!


Il sabato santo è il giorno del grande silenzio, è soprattutto un’attesa.
Anche Maria era in silenziosa attesa in quel giorno a Gerusalemme.
Ma arrivano le prime luci della domenica di Pasqua…

Gioisci, o Regina del cielo, alleluia! Cristo è risorto!
Questo è il grido che oggi tutta la Chiesa rivolge a Maria.



In quella prima Pasqua dev’esserci stata una grande confusione tra gli apostoli, le donne che erano andate al sepolcro… un insieme di stupore, di gioia, di incredulità… forse Maria prolungava il suo silenzio sereno, aspettando che il tumulto suscitato in quei cuori si calmasse. Allora poteva prendere posto quella gioia profonda che nasce dalla certezza di una grande verità posseduta.

Gioisci, o Regina del cielo, alleluia!
Perché Colui che tu meritasti di portare, alleluia!
Risuscitò come aveva detto, alleluia!
Prega per noi Dio, alleluia!
Gioisci ed esulta, Vergine Maria, alleluia!
Perché il Signore è veramente risorto, alleluia!

Lasciamo al mistero di Dio quale dialogo possa esserci stato tra Gesù Risorto e sua Madre. Ciò che sappiamo è che Maria rimase con il gruppo apostolico, perché è detto che gli Undici “erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui” (At 1,14).

Gli Apostoli erano assidui e concordi nella preghiera assieme ad altri discepoli e con Maria. La gioia che avevano nel cuore non escludeva la loro trepidazione: E adesso che cosa succederà?

Questo è il cammino della fede: fidarsi ma anche sentire la propria incapacità. Allora alzare lo sguardo a Dio, fidarsi perché “Dio è amore” (1Gv 4,8), e chiedere anche l’aiuto a chi condivide il nostro cammino: Prega per noi Dio, alleluia!

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