Ed egli rispose loro: “Perché mi cercavate? Non sapevate
che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”.
Lc 2,49
In riferimento al brano evangelico da contemplare in questo mistero del
Rosario, Benedetto XVI invita a riflettere su vari aspetti, tra cui il senso
profondo del pellegrinaggio delle famiglie ebraiche al tempio di Gerusalemme.
Andando tre volte all’anno verso
il Tempio, Israele rimane, per così dire, un popolo di Dio in pellegrinaggio,
un popolo che è sempre in cammino verso il suo Dio e riceve la sua identità e
la sua unità sempre di nuovo dall’incontro con Dio nell’unico Tempio.
La Santa Famiglia si inserisce in
questa grande comunità in cammino verso il Tempio e verso Dio.
Nel viaggio di ritorno avviene
una cosa inaspettata. Gesù non riparte con gli altri, ma rimane a Gerusalemme.
I suoi genitori s’accorgono di questo soltanto alla fine del primo giorno di
ritorno del pellegrinaggio. Per loro, evidentemente, era del tutto normale che
egli si trovasse da qualche parte nella grande comitiva. Luca usa per essa la
parola greca synodía – comunità in cammino -, il termine tecnico per la
carovana.
In base alla nostra immagine
forse troppo gretta, della Santa Famiglia, questo fatto stupisce. Ci mostra
però, in modo molto bello, che nella Santa Famiglia libertà e obbedienza erano
ben conciliate l’una con l’altra. Il figlio dodicenne era lasciato libero di
decidere se mettersi insieme con coetanei ed amici e rimanere durante il
cammino in loro compagnia. Alla sera, però, lo attendevano i genitori.
La missione divina di Gesù rompe
ogni misura umana e diventa per l’uomo sempre nuovamente un mistero oscuro.
Maria aveva detto: “Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. Gesù la
corregge: io sono presso il Padre. Non è Giuseppe mio padre, ma un Altro – Dio
stesso. A Lui appartengo, presso di Lui mi trovo. Può forse essere espressa più
chiaramente la figliolanza divina di Gesù?
Benedetto XVI, Gesù di Nazaret 1 pag. 141 - 143
Maria portava
il bimbo silente,
nel quale erano nascoste
tutte le lingue.
L’Altissimo divenne un
bambino
nel quale era nascosto
il tesoro di sapienza
che tutto riempie.
E mentre abitava
nel grembo di sua madre,
nel suo grembo abitavano
tutte le creature.
Efrem il Siro
|
Maria ritrova Gesù nel tempio,
anche noi cerchiamolo lì, nel tabernacolo c’è Gesù.
P. Giocondo Lorgna
Signore, Tu sei mio Padre, io
sono tuo figlio, tua figlia: come sarà la mia vita?
Prego la “decina”
del Rosario:
Padre nostro…
Ave Maria…
Gloria al Padre…
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