In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano
da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Mt 3,13
… l’entrata in scena del Battista
portava con sé qualcosa di veramente nuovo. Il battesimo a cui egli invita si
distingue dalle solite abluzioni religiose. Non è ripetibile e deve essere
attuazione concreta di una svolta che determina in modo nuovo e per sempre la
vita intera. E’ legato a un ardente invito a un nuovo modo di pensare e di
agire, è legato soprattutto all’annuncio del giudizio di Dio e all’annuncio del
più Grande che verrà dopo Giovanni. Il quarto Vangelo ci dice che il Battista
“non conosceva” questo più Grande a cui voleva preparare la via. Ma sa di
essere inviato per preparare la via al misterioso Altro, sa che la sua intera
missione è orientata verso di Lui.
In tutti e quattro i Vangeli
questa sua missione è descritta con un passo di Isaia: <>.
Possiamo immaginare la
straordinaria impressione che dovettero destare la figura e l’annuncio del
Battista nell’atmosfera accesa di quel momento della storia di Gerusalemme.
Finalmente c’era di nuovo un profeta, qualificato come tale anche nella sua
vita. Finalmente si annuncia di nuovo un agire di Dio nella storia. Giovanni
battezza con l’acqua, ma il più Grande, Colui che battezzerà con lo Spirito
Santo e con il fuoco, è già alle porte.
Benedetto XVI, Gesù di Nazaret 2 pag. 34-35
Padre santo, Dio onnipotente
ed eterno,
nel battesimo di Cristo al
Giordano
tu hai operato segni
prodigiosi
per manifestare
il mistero del nuovo lavàcro:
dal cielo hai fatto udire la
tua voce,
perché il mondo credesse che
il tuo Verbo
era in mezzo a noi:
con lo Spirito che si posava
su di lui
come colomba
hai consacrato il tuo Servo
con unzione sacerdotale,
profetica e regale,
perché gli uomini
riconoscessero in lui il Messia,
inviato a portare ai poveri
il lieto annuncio.
E noi uniti alle potenze dei
cieli,
con voce incessante
proclamiamo la tua lode.
Dalla liturgia eucaristica
|
Amiamo Gesù e tutto in lui e
niente fuori di lui e allora il nostro amore prenderà delle estensioni
infinite.
P. Giocondo Lorgna
Signore, dacci la grazia di
capire che sei venuto nel mondo per salvarci e per renderci felici.
Prego la “decina”
del Rosario:
Padre nostro…
Ave Maria…
Gloria al Padre…
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