giovedì 28 febbraio 2013

DALL'ESORTAZIONE APOSTOLICA SACRAMENTUM CARITATIS

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Spiritualità e cultura eucaristica

77. I Padri sinodali hanno significativamente affermato che « i fedeli cristiani hanno bisogno di una più profonda comprensione delle relazioni tra l'Eucaristia e la vita quotidiana. La spiritualità eucaristica non è soltanto partecipazione alla Messa e devozione al Santissimo Sacramento. Essa abbraccia la vita intera » (216). Questo rilievo riveste per tutti noi oggi particolare significato. Occorre riconoscere che uno degli effetti più gravi della secolarizzazione poc'anzi menzionata sta nell'aver relegato la fede cristiana ai margini dell'esistenza, come se essa fosse inutile per quanto riguarda lo svolgimento concreto della vita degli uomini. Il fallimento di questo modo di vivere « come se Dio non ci fosse » è ora davanti a tutti. Oggi c'è bisogno di riscoprire che Gesù Cristo non è una semplice convinzione privata o una dottrina astratta, ma una persona reale il cui inserimento nella storia è capace di rinnovare la vita di tutti. Per questo l'Eucaristia come fonte e culmine della vita e missione della Chiesa si deve tradurre in spiritualità, in vita « secondo lo Spirito » (Rm 8,4s; cfr Gal 5,16.25). È significativo che san Paolo, nel passo della Lettera ai Romani in cui invita a vivere il nuovo culto spirituale, richiami contemporaneamente alla necessità del cambiamento del proprio modo di vivere e di pensare: « Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi, rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto » (12,2). In tal modo, l'Apostolo delle genti sottolinea il legame tra il vero culto spirituale e la necessità di un nuovo modo di percepire l'esistenza e di condurre la vita. È parte integrante della forma eucaristica della vita cristiana il rinnovamento di mentalità, « affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina » (Ef 4,14).

Nel titolo si legge "[...] sull'Eucaristia fonte e culmine della vita e dela missione della chiesa". Sempre nel titolo è precisata questa chiesa: "[...] all'episcopato, al clero, alle persone consacrate, e ai fedeli laici".

Ebbene concretamente e quotidianamente rileviamo l'importanza di questo sacramento? È davvero forte il legame tra il culto spirituale e una nuova percezione e conduzione della vita. Soprattutto la forma eucaristica conferisce alla vita cristiana un continuo rinnovamento di mentalità. Ci sentiamo allora continuamente rinnovati e in continuo rinnovamento?

 

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