martedì 12 febbraio 2013

Per Incanto e per amore

Con Maria, anche noi dobbiamo dire al Signore: Fecit mihi magna qui potens est, colui che è potente fa per me cose grandi ogni momento. E dobbiamo lasciarci prendere dallo stupore. [...]

Non so se stupirmi di più del fluire dell'acqua del Gave o del fluire interminabile delle persone davanti alla grotta di Lourdes. Quanta gente, quanto stupore! Abbiamo visto il pianto sul ciglio di tante persone, abbiamo visto che Dio fa delle meraviglie, compie cose nuove. Ebbene, noi dovremmo stupirci di più del nostro Dio, che è un Dio nuovo, che non ci ha abbandonati come fa il vasaio o lo scultore quando un bozzetto non riesce e l'accantona. Il Signore fa sempre cose nuove per noi. Non le ha fatte soltanto in questi giorni ma le fa ogni giorno e noi dobbiamo stupirci di più. Senza stupore è impossibile l'adorazione, senza rapimenti estatici è difficile la preghiera. Con Dio si potrà avere forse un rapporto «mercantile», basato sulla contrattazione «domanda e offerta», ma non sarà preghiera, non sarà abbandono fiduciale.

La meraviglia è la base dell'adorazione, ha scritto qualcuno. Senza meraviglia non si può adorare Dio. Senza avere coscienza che ci troviamo di fronte a uno che fa continuamente nuove tutte le cose, quindi anche questa nostra anima vecchia, questo nostro cuore antico, senza questa convinzione non possiamo adorare in profondità. Impariamo perciò a stupirci.

Tonino Bello

Ricordiamo affettuosamente anche la Congregazione che proprio ieri era doppiamente in festa per l'anniversario del primo tabernacolo.

Facciamo delle parole di questo canto una preghiera a te, Maria, perchè come per incanto e per amore, sappiamo sempre meravigliarci dell'amore che c'è nella nostra vita, sul tuo esempio, col tuo aiuto.

"Per incanto e per amore"

Fa' che il tempo di un uomo non sia
un istante e poi via
che non lascia mai niente di sé
nella storia di tutta la povera gente
e che un timido abbraccio non sia
solo un frutto d'inverno
ma un seme d'eterno
fa' che sia così
come un canto del cuore
come per incanto e per amore

Fa' che il senso di un uomo non sia

la paura di amare o la scia
di una barca legata
che non prende il mare
e che questa già vecchia ribelle speranza non sia
più l'assurda distanza
tra gli occhi e le stelle
fa' che sia così

come un canto del cuore
come per incanto e per amore

Fa' che il viaggio di un uomo non sia
la bugia di una meta
ma la verità della strada
che è lunga e segreta
e che un pugno di riso non sia
solo un altro abbandono
ma almeno la via di un sorriso e un perdono
fa' che sia così

per incanto e per amore

fa' che il cielo dì un uomo non sia
questa notte infinita
ma un'alba di vita
su tutta la terra
e che l'ultima guerra è finita
in un mondo con meno ingiustizia
capace di un gesto di pace e amicizia
fa' che sia così

come un canto del cuore
come per incanto e per amore

fa' che il tuo prossimo sia
non soltanto chi ti è accanto
ma anche il prossimo che verrà qui
per incanto fa' che sia così
per amore fa' che sia così!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo Dio è un incanto ... quando meno te l'aspetti arriva e lascia una traccia indelebile dentro al cuore dell'uomo che rimane stupito ... quasi sospeso tra cielo e terra e senza parole ... in una pura contemplazione che lascia spazio solo al grazie riconoscente per una presenza che ama, sostiene, incoraggia ... questo Dio che lascia le vesti della divinità per entrare nella nostra umanità e divinizzarla avvicinandola un po' di più all'Amore che non ha limiti ...