sabato 23 febbraio 2013

IL DESERTO FIORITO

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L’ultimo libro della Sacra Scrittura è intitolato “Apocalisse”, parola che significa “rivelazione” e parla del cammino della Chiesa di Cristo nel tempo. E’ un libro molto ricco di contenuti ma di non facile comprensione nel suo linguaggio simbolico.
Nel cap. 12,1-6 dell’Apocalisse troviamo queste parole:
Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
Con l’immagine della donna vestita di sole, che è possibile riferire anche alla Chiesa di Cristo, spesso è stata rappresentata la Vergine Maria in dipinti, statue, canti…
Si parla di un bambino che nasce, che è certamente Cristo Gesù nato da Maria, ma può essere anche la Chiesa che nel suo significato di popolo di Dio è chiamata anche “corpo mistico”, di cui il capo è Gesù. Si parla di deserto, tradizionale luogo di rifugio per i perseguitati, ma anche luogo di incontro con Dio, dove si può trovare il nutrimento della vita divina.
Sappiamo trovare anche per noi qualche tempo di deserto?
Tempo di silenzio, di dialogo con noi stessi e con il nostro Signore, staccandoci un poco da un eccessivo frastuono che talvolta viviamo nelle nostre giornate. I deserti non sono fatti solo di instabile sabbia, ci sono rocce e grotte che possono dare sicurezza, ci sono le oasi, e c’è anche una periodica fioritura del deserto.
Ci sono le insidie e i pericoli, ma allora rivolgiamoci a Gesù che ha voluto vivere anche questa esperienza per noi, e rivolgiamoci a Maria che, come stella nel cielo, ci aiuta a trovare la giusta direzione. Ce lo dice anche un antico inno che troviamo pregando le lodi:

Ave, stella del mare,
madre gloriosa di Dio,
vergine sempre, Maria,
porta felice del cielo…

Donaci giorni di pace,
veglia sul nostro cammino,
fa’ che vediamo il tuo Figlio,
pieni di gioia nel cielo.

Lode all’altissimo Padre,
gloria al Cristo Signore,
salga allo Spirito Santo
l’inno di fede e d’amore.

Amen

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