martedì 15 gennaio 2013

BATTESIMO DEL SIGNORE (Lc. 3, 15-16.21-22)

Untitled Document

         Domenica abbiamo celebrato il battesimo del nostro Signore Gesù Cristo, del quale poco tempo prima avevamo celebrato la nascita. Lui che è Dio, ha voluto nascere in una mangatoia per insegnarci che la vera grandezza si manifesta nell’essere umili. In umiltà, Gesù va da Giovanni Battista e gli chiede di essere battezzato nonostante Giovanni riconosca che Gesù è più grande di lui ed egli non sia degno di scogliere neppure il laccio dei sandali. Colui che è senza peccato ha scelto di ricevere il battesimo della conversione per mostrare la sua solidarietà con noi peccatori: per questo è venuto, per salvarci e renderci figli di Dio. In Gesù, con il battesimo, diventiamo veri figli di Dio, fratelli di Gesù e fratelli gli uni degli altri. Mi piace pensare che durante il nostro battesimo Dio Padre ci dice “Tu sei il mio figlio prediletto, la mia figlia prediletta, in te mi sono compiaciuto.” Sono convinta della verità di questa affermazione che c’invita ad essere, diventare sempre più e comportarci quali siamo, cioè veri figli di Dio.

Il Magistero della Chiesa Cattolica c’insegna che
Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d’ingresso alla vita nello Spirito, e la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione.” (CCC §1213)

Per mezzo del Battesimo Dio ci ha tirato dall’abisso delle tenebre, ci ha portato alla luce in Cristo e ci ha rivestiti di dignità. Pensiamo alla sublimità di questo sacramento! Santa Caterina da Siena, il grande dottore della Chiesa, in una sua lettera sottolinea la necessità e l’efficacia di questo sacramento per la vita cristiana: Rimase in voi solo il segno del peccato originale, che contraete quando siete concepiti dal padre e dalla madre; segno che viene in parte tolto dall’anima nel santo Battesimo, il quale ha efficacia a darvi vita di grazia, in virtù di questo glorioso e prezioso Sangue. Appena che l’anima riceve il santo Battesimo, le viene tolto il peccato originale, e le viene infusa la grazia. ” (Il Dialogo della Divina Provvidenza, cap. 14)
            È veramente un dono non meritato, è pura grazia della bontà di Dio. Dio ci ama. Rallegriamoci di questa verità. Dio ci ama, siamo suoi!

1 commento:

Miriam ha detto...

Papa Giovanni Paolo II disse:
“Il battesimo è una grazia che purifica ed apre un futuro nuovo. E’ un bagno che lava e che rigenera. E’ un’illuminazione che rischiara la nostra via e le dona tutto il suo significato. Il battesimo è il segno che Dio ci ha raggiunti sulla strada, che abbellisce la nostra esistenza e che trasforma la nostra storia in una storia santa”.