mercoledì 9 gennaio 2013

Raimondo de Penafort, 1175-1275

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Eccellente maestro di teologia e di diritto canonico. Canonico a Barcellona e professore di Diritto all'Università di Bologna.

Nel 1222 entra nell'Ordine; nel 1230 venne chiamato a Roma come penitenziere di Papa Gregorio IX dal quale ebbe anche l'incarico di compilare la prima raccolta di Decretali che terminò in soli quattro anni (1234) e considerata capolavoro di saggezza, punto di riferimento del diritto Ecclesiastico.

Esortò Tommaso alla stesura della Summa conto i Gentili e a sua volta compose anche una Summa di teologia morale ad uso dei confessori e un primo geniale e organico trattato di pastorale.Nel 1237 fu eletto Maestro dell'Ordine, stimatissimo dai capitolari dell'Ordine per la lo sforzo compilatorio, e si impegnò nell'apostolato verso gli ebrei e i mussulmani facendo studiare l'arabo e il Corano ai frati. Istituì due conventi di specializzazione missionaria e la fondazione dei Mercedari.

Morì centenario a Barcellona.

Pratica: amare lo studio della verità sacra

Pregare per i legislatori

 

Proberbi 4, 1-13.20-23

Ascoltate, o figli, l'istruzione di un padre
e fate attenzione a sviluppare l'intelligenza,

poiché io vi do una buona dottrina;
non abbandonate il mio insegnamento.
Anch'io sono stato un figlio per mio padre,
tenero e caro agli occhi di mia madre.
Egli mi istruiva e mi diceva:
"Il tuo cuore ritenga le mie parole;
custodisci i miei precetti e vivrai.
Acquista la sapienza, acquista l'intelligenza;
non dimenticare le parole della mia bocca
e non allontanartene mai.
Non abbandonarla ed essa ti custodirà,
amala e veglierà su di te.
Principio della sapienza: acquista la sapienza;
a costo di tutto ciò che possiedi, acquista l'intelligenza.
Stimala ed essa ti esalterà,
sarà la tua gloria, se l'abbraccerai.
Una corona graziosa porrà sul tuo capo,
un diadema splendido ti elargirà".

Ascolta, figlio mio, e accogli le mie parole
e si moltiplicheranno gli anni della tua vita.
Ti indico la via della sapienza,
ti guido per i sentieri della rettitudine.
Quando camminerai non saranno intralciati i tuoi passi,
e se correrai, non inciamperai.
Attieniti alla disciplina, non lasciarla,
custodiscila, perché essa è la tua vita.

Figlio mio, fa' attenzione alle mie parole,
porgi l'orecchio ai miei detti;
non perderli di vista,
custodiscili dentro il tuo cuore,
perché essi sono vita per chi li trova
e guarigione per tutto il suo corpo.
Più di ogni cosa degna di cura custodisci il tuo cuore,
perché da esso sgorga la vita.

 

Dalle <<Lettere>> di san Raimondo de Penafort

Monumenta Ord. Prae. Hist. 6, 2, Romae, 1901, pp. 84-85

Il Dio dell'amore e della pace doni la pace ai vostri cuori

Se il predicatore della verità, senza mentire, ha detto veramente che tutti coloro che vogliono vivere piamente in Cristo soffrono persecuzione, nessuno, io penso, viene escluso da questa regola generale se non colui che trascura o non sa vivere «con sobrietà, con giustizia e pietà in questo mondo» (Tt 2, 12). Ma sia lungi da voi l'appartenere al numero di coloro che hanno case quiete, tranquille e sicure, mentre la verga del Signore non è su di loro: trascorrono la vita nella prosperità e in un attimo scenderanno all'inferno. Al contrario, la vostra purezza e pietà meritano ed esigono - perché siete accetti e graditi a Dio - di essere affinate con colpi ripetuti fino alla sincerità più completa. Se la spada talvolta si raddoppia e si triplica su di voi, bisogna stimare anche tutto questo come gioia e segno di amore. La spada a doppio taglio è formata dalle battaglie all'esterno e dai timori all'interno; questi ultimi sono raddoppiati o triplicati quando lo spirito astuto rende inquiete le fibre più intime del cuore con l'inganno e con le seduzioni. Questi tipi di combattimento finora li avete conosciuti abbastanza, altrimenti sarebbe stato impossibile raggiungere una così ammirevole pace e tranquillità interiore. Si raddoppia e si triplica esteriormente la spada quando, senza motivo, nasce una persecuzione da parte di uomini di Chiesa nell'ambito spirituale, dove le ferite più gravi sono quelle che vengono dagli amici. E' questa la croce di Cristo beata e desiderabile, che il forte Andrea accolse con animo gioioso, nella quale solamente il Vaso di elezione dice che dobbiamo gloriarci. Guardate pertanto all'autore e conservatore della fede, a Gesù che patì nella più grande innocenza e anche da parte dei suoi e fu computato fra i malfattori; e, bevendo il calice così glorioso del Signore Gesù, rendete grazie a Dio che ci dona ogni bene. Il Dio stesso dell'amore e della pace doni la pace ai vostri cuori e affretti il vostro cammino, per nascondervi lontano dagli intrighi degli uomini al riparo del suo volto, fino a quando non vi avrà introdotti e trapiantati in quella pienezza, dove risiederete per sempre nella bellezza della pace, nelle tende della fiducia, nel riposo dell'abbondanza.

 

 

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