giovedì 3 gennaio 2013

LA COLLINA DEI CILIEGI

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" Sai quando ero piccola io, le suore mi dicevano sempre che il tabernacolo era la casa di Gesù. Io, un po' spaesata, mi chiedevo come potesse starci in quella scatoletta Gesù bambino, come potesse aver spazio per giocare, per stare con gli amici. In un certo senso ne sono rimasta affascinata così. E tu, come ti immagini la casa di Gesù?

"Ah, Sr Luisa, bella domanda. In questo momento io me lo immagino un po' così:

LA COLLINA DEI CILIEGI

E se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa e più fragrante 
cancella col coraggio quella supplica dagli occhi 
troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante 
e quasi sempre dietro la collina è il sole 
Ma perché tu non ti vuoi azzurra e lucente 
ma perché tu non vuoi spaziare con me 
volando contro la tradizione 
come un colombo intorno a un pallone frenato 
e con un colpo di becco 
bene aggiustato forato e lui giù giù giù 
e noi ancora ancor più su 
planando sopra boschi di braccia tese 
un sorriso che non ha 
né più un volto né più un'età 
e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini 
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini 
e più in alto e più in là 
se chiudi gli occhi un istante 
ora figli dell'immensità 
Se segui la mia mente se segui la mia mente 
abbandoni facilmente le antiche gelosie 
ma non ti accorgi che è solo la paura che inquina e uccide i sentimenti 
le anime non hanno sesso né sono mie 
Non non temere tu non sarai preda dei venti 
ma perché non mi dai la tua mano perché 
potremmo correre sulla collina 
e fra i ciliegi veder la mattina che giorno è 
E dando un calcio ad un sasso 
residuo d'inferno e farlo rotolar giù giù giù 
e noi ancora ancor più su 
planando sopra boschi di braccia tese 
un sorriso che non ha 
né più un volto né più un'età 
e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini 
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini 
e più in alto e più in là 
ora figli dell'immensità 


Pasarono i giorni, immaginare la casa e il volto di Gesù divenne più di un gioco. Così ad un adorazione presi in parte Sr Luisa e le dissi:

" Sai, forse ho visto Gesù. La prossima volta che apri il tabernacolo guarda bene cosa c'è sullo sfondo, ha un volto davvero bello, un volto che ne ricorda tanti altri".

Avete capito cosa abbiamo visto? E per voi, che volto ha Gesù nel tabernacolo?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il volto rigato da una lacrima, il volto sorridente, quello pensieroso, quello arrabbiato, il volto gioioso, il volto corrucciato, il volto di un bambino intento a capire come si fa ... il tuo volto che mi stai leggendo, sì perchè ciascuno di noi è il riflesso e la trasparenza di un piccolo frammento di Eucaristia! Ciascuno di noi che prende sul serio la vita e cerca di essere per l'umanità seme di speranza.

Sr. M. Elena o.p. ha detto...

Gesù nel tabernacolo ha mille volti...Il volto del bambino dagli occhi di cielo, il volto del ragazzo pieno di sorpresa, il volto del giovane carico di speranza, il volto dell'adulto colmo di maturità, il volto dell'anziano intriso di saggezza, il volto del morente avvolto di luce... E io mi auguro che il volto misericordioso di Gesù si rispecchi sempre nel volto di tutti noi