domenica 30 giugno 2013

Fermezza

"Vuoi che scenda un fuoco dal cielo e li consumi? La reazione di Giacomo e Giovanni al rifiuto dei Samaritani segue la logica comune: farla pagare, occhio per occhio. Gesù si voltò, li rimproverò e si avviò verso un altro villaggio. Nella concisione di queste parole si staglia la grandezza di Gesù. Che difende chi non la pensa come lui, che capovolge la logica della storia, quella che dice: i nemici si combattono e si eliminano. Gesù invece intende eliminare il concetto stesso di nemico. E si avviò verso un altro villaggio. Il Signore inventore di strade: c'è sempre un nuovo villaggio con altri malati da guarire, altri cuori da fasciare; c'è sempre un'altra casa dove annunciare pace. Non ha bisogno di mezzi forti o di segni prodigiosi, non cova risentimenti. Lui custodisce sentieri verso il cuore dell'uomo, come canta il salmo: beato l'uomo che ha sentieri nel cuore (84,6), che ha futuro e fiducia. E il Vangelo diventa viaggio, via da percorrere, spazio aperto. E invita il nostro cristianesimo a diventare così, a continui passaggi, a esodi, a percorsi.”(E.Ronchi)

Voglio vivere un vangelo così.. fatto di percorsi, di viaggi, di spazi aperti.. Voglio annunciare pace, portare pace, ma non sono come Gesù.. io covo risentimenti.. io distinguo nemici da amici.. Non voglio dare credito a chi mi rifiuta, non voglio guardare con sospetto gli altri, perché in fondo sento che ogni volta che lascio anche solo uno spiraglio al male, divento un po’  più “selvatica” e al posto di “sentieri nel cuore” costruisco tane, dove nascondermi..


Come accade anche ai tre nuovi discepoli che entrano in scena nella seconda parte del Vangelo. Ad essi, che ci rappresentano tutti, dice: Le volpi hanno tane, gli uccelli nidi, ma io non ho dove posare il capo.
Eppure non era esattamente così. Gesù aveva cento case di amici e amiche felici di accoglierlo a condividere pane e sogni. Con la metafora delle volpi e degli uccelli Gesù traccia il ritratto della sua esistenza minacciata dal potere religioso e politico, sottoposta a rischio, senza sicurezza. Chi vuole vivere tranquillo e in pace nel suo nido non potrà essere suo discepolo.
Noi siamo abituati a sentire la fede come conforto e sostegno, pane buono che nutre, e gioia. Ma questo Vangelo ci mostra che la fede è anche altro: un progetto che non assicura una esistenza tranquilla, ma offre la gioiosa fatica di aprire strade nuove, il rischio di essere rifiutati e perfino perseguitati. Perché si oppone e smonta il presente, quando le sue logiche sanno di superficialità, di violenza, di inganno, per seminarvi il futuro.
Lascia che i morti seppelliscano i loro morti. Una frase durissima che non contesta gli affetti umani, ma si chiarisce con ciò che segue: Tu va e annunzia il Regno di Dio. Tu fa cose nuove. Se ti fermi all'esistente, al già visto, al già pensato, non vivi in pienezza. Noi abbiamo bisogno di freschezza e il Signore ha bisogno di gente viva. Di gente che, come chi ha posto mano all'aratro, non guardi indietro a sbagli, incoerenze, fallimenti, ma avanti, ai grandi campi della vita, che gli appartengono, a un Dio che viene dall'avvenire.”(E.Ronchi)


Gesù ha bisogno di gente che guardi avanti, ai grandi campi della vita: che non perda tempo ed energie a guardare le incoerenze proprie e altrui, per dedicarsi invece ad un progetto, ad aprire strade.. Non sempre ne sono capace.. Ci sono giorni in cui faccio fatica a vivere con me, con i miei limiti.. Giorni in cui il futuro si perde nella stanchezza del presente, nella superficialità di gesti e parole “buttate”.. Ma il Signore ha bisogno di gente viva.. “tesa a” vivere per Lui, con Lui, sbagliando anche.. su strade tortuose anche.. ma pronta a ricominciare con Lui ogni giorno.

2 commenti:

Alessandra ha detto...

In quei momenti in cui ci sentiamo figli amati siamo capaci di fiducia, di abbandono e affidamento senza “reti di sicurezza” allora c’è speranza di Vita vera … Che il Signore ci conceda la grazia di vivere ogni giorno rinnovando la scelta della fiducia per uscire dalle nostre tane.

Suorlo' ha detto...

Gesù fa la differenza! Vale la pena percorrere con convinzione la sua strada.. altrimenti il cristianesimo è sale che ha perso sapore, luce fatua..: non serve alla vita di nessuno!