Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo:
“Questo
è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me”.
Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: “Questo
calice
è la nuova alleanza nel mio
sangue, che viene versato per voi”
Lc 22,19-20
Negli Atti degli Apostoli e nel
cristianesimo primitivo in genere, “spezzare il pane” è la designazione
dell’Eucaristia. In essa beneficiamo dell’ospitalità di Dio, che in Gesù Cristo
crocifisso e risorto si dona a noi. Lo spezzare il pane e il distribuire – come
atto di attenzione amorevole per colui che ha bisogno di me – è quindi una
dimensione intrinseca della stessa Eucaristia.
“Caritas”, la premura per
l’altro, non è un secondo settore del cristianesimo accanto al culto, ma è
radicata proprio in esso e ne fa parte. Nell’Eucaristia, nello “spezzare il
pane”, la dimensione orizzontale e quella verticale sono collegate
inscindibilmente. In questa duplice affermazione sul ringraziare e sul
condividere all’inizio del racconto dell’istituzione si rende evidente la
natura del nuovo culto fondato da Cristo nell’ultima cena, nella croce e nella
risurrezione: con ciò il vecchio culto del tempio viene abolito e nello stesso
tempo portato al suo compimento.
La Chiesa deriva dall’ultima
cena, ma proprio per questo deriva dalla morte e risurrezione di Cristo,
anticipate da Lui nel dono del suo corpo e del suo sangue.
Benedetto XVI, Gesù di Nazaret 3 pag. 147 - 157
Signore Gesù, quando mi
inginocchio davanti all’Eucaristia, sento il profumo di Betlemme, respiro il
mistero dell’umiltà di Dio e provo vergogna per l’orgoglio, che è dentro di me
e che continuamente esplode nelle rivalità tra le persone e nelle vergognose
guerre che insanguinano i popoli. Gesù, donami una briciola della tua
umiltà!
Angelo Comastri
Riconoscete in
questo pane, colui che fu crocifisso; nel calice, il sangue sgorgato dal suo
fianco. Prendete e mangiate il corpo di Cristo, bevete il suo sangue: poiché
ora siete membra di Cristo.
Per non
disgregarvi,
mangiate questo
vincolo di unità;
per non svilirvi,
bevete il prezzo
del vostro riscatto:
poiché ora siete
membra di Cristo.
Dalla Liturgia delle Ore
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Per la santa Eucaristia noi
siamo uniti e trasformati in Gesù.
P. Giocondo Lorgna
Signore, grazie perché ti sei
fatto Eucaristia. Aiutaci a vivere di te e diventeremo pane spezzato per i
fratelli.
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Prego la “decina”
del Rosario:
Padre nostro…
Ave Maria…
Gloria al Padre…
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