sabato 15 giugno 2013

Misteri della luce – QUINTO, L’ISTITUZIONE DELL’EUCARISTIA


Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Questo
è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me”.
Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: “Questo calice
 è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi”
Lc 22,19-20

Negli Atti degli Apostoli e nel cristianesimo primitivo in genere, “spezzare il pane” è la designazione dell’Eucaristia. In essa beneficiamo dell’ospitalità di Dio, che in Gesù Cristo crocifisso e risorto si dona a noi. Lo spezzare il pane e il distribuire – come atto di attenzione amorevole per colui che ha bisogno di me – è quindi una dimensione intrinseca della stessa Eucaristia.
“Caritas”, la premura per l’altro, non è un secondo settore del cristianesimo accanto al culto, ma è radicata proprio in esso e ne fa parte. Nell’Eucaristia, nello “spezzare il pane”, la dimensione orizzontale e quella verticale sono collegate inscindibilmente. In questa duplice affermazione sul ringraziare e sul condividere all’inizio del racconto dell’istituzione si rende evidente la natura del nuovo culto fondato da Cristo nell’ultima cena, nella croce e nella risurrezione: con ciò il vecchio culto del tempio viene abolito e nello stesso tempo portato al suo compimento.
La Chiesa deriva dall’ultima cena, ma proprio per questo deriva dalla morte e risurrezione di Cristo, anticipate da Lui nel dono del suo corpo e del suo sangue.
Benedetto XVI, Gesù di Nazaret 3 pag. 147 - 157



Signore Gesù, quando mi inginocchio davanti all’Eucaristia, sento il profumo di Betlemme, respiro il mistero dell’umiltà di Dio e provo vergogna per l’orgoglio, che è dentro di me e che continuamente esplode nelle rivalità tra le persone e nelle vergognose guerre che insanguinano i popoli. Gesù, donami una briciola della tua umiltà!                                                  Angelo Comastri



Riconoscete in questo pane, colui che fu crocifisso; nel calice, il sangue sgorgato dal suo fianco. Prendete e mangiate il corpo di Cristo, bevete il suo sangue: poiché ora siete membra di Cristo.

Per non disgregarvi,
mangiate questo vincolo di unità;
per non svilirvi,
bevete il prezzo del vostro riscatto:

poiché ora siete membra di Cristo.


                                   Dalla Liturgia delle Ore


Per la santa Eucaristia noi siamo uniti e trasformati in Gesù.
P. Giocondo Lorgna


Signore, grazie perché ti sei fatto Eucaristia. Aiutaci a vivere di te e diventeremo pane spezzato per i fratelli.

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Prego la “decina” del Rosario:
Padre nostro…
Ave Maria…
Gloria al Padre…



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