… mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste
divenne candida e sfolgorante… Pietro disse
a Gesù: “Maestro, è bello per noi stare qui”.
Lc 2,29-33
Nella trasfigurazione sul monte
Tabor, Gesù si manifesta ai suoi discepoli in tutto lo splendore della vita
divina che è in lui. Questo splendore è solo un anticipo di quello che lo
avvolgerà nella notte di Pasqua e che comunicherà a noi rendendoci figli di
Dio. La nostra vita cristiana è da allora un processo di lenta trasformazione
in Cristo, fino alla trasfigurazione nell’immagine di Cristo glorioso.
Commento al Messale festivo
La trasfigurazione è un
avvenimento di preghiera; diventa visibile ciò che accade nel dialogo di Gesù
con il Padre: l’intima compenetrazione del suo essere con Dio, che diventa pura
luce. Nel suo essere uno con il Padre, Gesù stesso è Luce da Luce.
I tre discepoli sono sconvolti
dalla grandezza dell’apparizione: il “timore di Dio” li pervade, come abbiamo
visto in altri momenti in cui avvertono la vicinanza di Dio in Gesù, intuiscono
la propria miseria e sono quasi paralizzati dalla paura.
“Erano stati presi dallo
spavento” ci dice Marco. E tuttavia Pietro prende la parola, anche se nel suo
stordimento “non sapeva che cosa dire”: “Maestro, è bello per noi stare qui;
facciamo tre tende, una per te, una per Mosé e una per Elia!”. Benedetto XVI, Gesù di Nazaret 2 pag. 357 -
361
O sole di giustizia,
Verbo del Dio vivente,
irradia sulla Chiesa
la tua luce immortale.
Per te veniamo al Padre,
fonte del primo amore,
Padre d’immensa grazia
E di perenne gloria.
Lieto trascorra il giorno
in umiltà e fervore;
la luce della fede
non conosca tramonto.
Sia Cristo il nostro cibo,
sia Cristo l’acqua viva:
in lui gustiamo sobrii
l’ebbrezza dello Spirito.
Amen
Inno della Liturgia delle Ore
|
Gesù anima e consola gli
apostoli col pensiero del premio in mezzo alle fatiche e sofferenze, e in tal
maniera anima e consola anche noi.
P. Giocondo Lorgna
Signore, fa che siamo disposti
a vivere con te le nostre sofferenze e con la tua grazia ci apriremo alla
gioia della risurrezione.
Prego la “decina”
del Rosario:
Padre nostro…
Ave Maria…
Gloria al Padre…
|
Nessun commento:
Posta un commento