giovedì 13 giugno 2013

Prima di tutto l'uomo

In questi tempi di grande rapidità ed efficienza, un talento inizia a scarseggiare: quello dell’accoglienza indifesa, delle premure delicate, della custodia amorevole.

Continua a scarseggiare il tempo “perso” ad ascoltare e a fare silenzio assieme,
mettendo a nudo le rughe dell’anima e sciogliendo gli affanni della vita in un abbraccio tra compagni di cammino, capaci di condividere un boccone di Pane e un sorso di Vino. 

Anche questo penso sia Eucarestia 



Prima di tutto l'uomo - Nazim Hikmet [Ultima lettera al figlio]

Non vivere su questa terra
come un estraneo
o come un turista nella natura.


Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all’uomo.


Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l’uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell’astro che si spegne,
dell’animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza
e il dolore dell’uomo.


Ti diano gioia tutti i beni della terra:
l’ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l’uomo!

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