Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde;
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
né i peccatori nell’assemblea dei giusti.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.
Beato l’uomo… Così inizia il primo dei 150 Salmi biblici.
Conosciamo le beatitudini del Vangelo ma troviamo tante beatitudini anche nei
salmi.
Questo
salmo n. 1 è il programma dell’intero salterio. Nei simboli che troviamo in
esso, c’è tutto lo scenario dell’esistenza umana:
·
aria, terra,
acqua, vento indicano lo spazio;
·
ci sono simboli
che indicano vita e cammino;
·
giorno, notte,
stagioni, indicano il tempo.
Con
stile semplice ed essenziale sembra presentare un riferimento a Cristo, ricordando
però queste diversità:
- Le beatitudini di Gesù chiedono una conversione
radicale
- L’albero è la nuda croce
- Gesù si siede con i peccatori non per farsi
insieme a loro colpevole, ma come medico e salvatore.
La
legge di cui parla il salmo è la Torah da intendere soprattutto come
“rivelazione”, è un salmo del genere sapienziale.
Nel
linguaggio umano i simboli hanno il loro valore, li ha usati spesso anche Gesù
nella sua predicazione.
Il
simbolo dell’albero è frequente nella Bibbia, e anche negli scritti di altre
culture antiche.
L’albero
è simbolo della vita, lo troviamo all’inizio della creazione.
Per
noi cristiani è simbolo della croce: segno di vita e di salvezza.
Nessun
albero, nessun uomo porta in sé la vita, ma la riceviamo dal “luogo” in cui la
nostra vita si radica. Il simbolo dell’albero è profondamente connesso a quello
“cosmico” dell’acqua.
Un
altro simbolo è la pula, il leggero involucro del chicco di grano, è una
metafora con valore di instabilità. E’ qualcosa di arido, inconsistente. Anche
questo simbolo è più volte usato nella Bibbia, ricordiamo anche quanto dice
Giovanni Battista.
Un
simbolo frequente è la strada, la via da percorrere. Il salmo 1 è una poesia in
bianco e nero, bene e male, parla di due vie. Le “due vie” sono lasciate alla
scelta decisiva della libertà dell’uomo, ma l’accento è sulla prima via, sul
cammino dei giusti.
Il
cristianesimo nei suoi inizi veniva identificato come la via, la via del
Signore, la via di Dio, nel senso di nuova dottrina. Questo lo troviamo negli
Atti degli Apostoli, e in altri scritti antichi.
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