sabato 19 ottobre 2013

SALMO 1

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.

Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde;
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
né i peccatori nell’assemblea dei giusti.

Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.


Beato l’uomo… Così inizia il primo dei 150 Salmi biblici. Conosciamo le beatitudini del Vangelo ma troviamo tante beatitudini anche nei salmi.
Questo salmo n. 1 è il programma dell’intero salterio. Nei simboli che troviamo in esso, c’è tutto lo scenario dell’esistenza umana:
·       aria, terra, acqua, vento indicano lo spazio;
·       ci sono simboli che indicano vita e cammino;
·       giorno, notte, stagioni, indicano il tempo.


Con stile semplice ed essenziale sembra presentare un riferimento a Cristo, ricordando però queste diversità:
  • Le beatitudini di Gesù chiedono una conversione radicale
  • L’albero è la nuda croce
  • Gesù si siede con i peccatori non per farsi insieme a loro colpevole, ma come medico e salvatore.
La legge di cui parla il salmo è la Torah da intendere soprattutto come “rivelazione”, è un salmo del genere sapienziale.

Nel linguaggio umano i simboli hanno il loro valore, li ha usati spesso anche Gesù nella sua predicazione.
Il simbolo dell’albero è frequente nella Bibbia, e anche negli scritti di altre culture antiche.
L’albero è simbolo della vita, lo troviamo all’inizio della creazione.
Per noi cristiani è simbolo della croce: segno di vita e di salvezza.
Nessun albero, nessun uomo porta in sé la vita, ma la riceviamo dal “luogo” in cui la nostra vita si radica. Il simbolo dell’albero è profondamente connesso a quello “cosmico” dell’acqua.

Un altro simbolo è la pula, il leggero involucro del chicco di grano, è una metafora con valore di instabilità. E’ qualcosa di arido, inconsistente. Anche questo simbolo è più volte usato nella Bibbia, ricordiamo anche quanto dice Giovanni Battista.

Un simbolo frequente è la strada, la via da percorrere. Il salmo 1 è una poesia in bianco e nero, bene e male, parla di due vie. Le “due vie” sono lasciate alla scelta decisiva della libertà dell’uomo, ma l’accento è sulla prima via, sul cammino dei giusti.

Il cristianesimo nei suoi inizi veniva identificato come la via, la via del Signore, la via di Dio, nel senso di nuova dottrina. Questo lo troviamo negli Atti degli Apostoli, e in altri scritti antichi.

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