martedì 15 ottobre 2013

VITA COMUNE - Un dono

Il motivo principale per il quale vi siete insieme riunite è che viviate unanimi nella casa e abbiate unità di mente e di cuori protesi verso Dio. (Regola di S. Agostino).
Perché viviamo in comunità? Tante persone vivono bene la loro consacrazione al Signore senza appartenere a una comunità. Ci sono delle ragioni semplicemente umane che potrei dare. Abbiamo tutti bisogno di un nucleo di persone su cui contare tutta la vita, con cui condividere questo cammino terrestre; persone amate che ci amano, persone fedeli con cui realizzare il progetto più importante della nostra vita. Questo è, però, una ragione insufficiente: la comunità non è sempre il luogo ideale dove colmare questo bisogno, anzi deve essere il luogo dove impariamo a non fare del nostro bisogno un assoluto. Essa non è fatta per entrare nei nostri piccoli stampi di famiglia ideale o di gruppi di amici. È un dono che va oltre.
La comunità è il grande dono che ci sostiene nella fedeltà alla propria vocazione. Alcuni giorni in famiglia bastano per renderci conto che essa è il nostro vero ecosistema. La comunità è un dono soprattutto perché è il luogo dove ci è concesso amare di più: Infatti, “non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio” (Gv 1,13) diventiamo sorelle. Siamo così diverse per gusti, colori, culture, età ed esperienze… ma siamo sorelle! Non di parole ma lo sentiamo misteriosamente nei nostri cuori. Lo siamo dal primo incontro. Lo siamo anche quando umanamente facciamo fatica a viverlo. E vivendo questo dono, scopriamo che siamo amate con la stessa grazia con cui noi amiamo.

L’Eucaristia è il mistero della nostra predicazione e anche della nostra comunione. Per questo viviamo in comunità, perché siamo chiamate alla comunione e inviate ad annunciarla; perché prima ancora di essere capaci di costruire comunione, Cristo ci fa uno nello stesso Pane, Lui che di mille e mille cuori fa un cuore solo in un medesimo carisma.

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