Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi
l’amore, sarei come un bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e
avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le
montagne, ma non avessi l’amore, non sarei nulla.
E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo
per averne vanto, ma non avessi l’amore, a nulla mi servirebbe.
L’amore è magnanimo, è benevolo è l’amore; non è invidioso, non si
vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio
interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode
dell'ingiustizia, ma si rallegra della verità.
Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
L’amore non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle
lingue cesserà e la conoscenza svanirà.
Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto
profetizziamo.
Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.
Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da
bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino.
Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece
vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò
perfettamente, come anch'io sono conosciuto.
Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e l’amore.
Ma la più grande di tutte è l’amore!
In
silenzio, davanti a te, Signore, trovo il dolce profumo del pane, trovo il
tempo e lo spazio per guardarti e lasciarti parlare da dentro me.
In
questo silenzio, avvolta dal tramonto ascolto il tuo silenzio. Tutto tace
intorno, ma dal profondo un eco corre e va, un dolce canto di emozioni e libertà
grida questa preghiera:
“ Se tu non ci fosse Dio, nella mia vita…
sarei muta
perchè non avrei con chi dialogare
in verità e profondità
sarei sola…
perché non avrei chi cammini al mio
fianco in ogni istate del giorno”
L’amore è paziente:
è la pazienza che sa affrontare un giorno dopo l’altro, che sa custodire con
discrezione, umiltà, nel silenzio, con una presenza costante e una fedeltà
totale, anche quando non comprende. Accompagna con premura e con tutto l’amore
che può ogni momento. È accanto.
L’amore è benigno:
per questo vuole sempre prima il tuo bene del mio. È la costante attenzione
alla giustizia di Dio, la costante diponibilità al suo progetto che si realizza
anche attraverso te, non solo con me.
L’amore non è
invidioso: gioisce per i fiori profumati del campo, per la loro bellezza
semplice, per il tuo saper essere ogni tanto acqua e sapone.
L’amore non si vanta:
non rinfaccia nulla, custodisce e ama. Semplicemente ama ed accoglie tutto ciò
che lo circonda. È sensibile alle persone che gli sono affidate e con realismo
e responsabilità sa leggere la storia presente e in essa prendere le decisioni
più sagge.
L’amore non si gonfia:
Ecco, ti prego, perdonami, riaccoglimi ancora una volta perché ho sbagliato e
ne soffro. È l’amore che non si stanca di chiedere perdono e che per questo non
si stanca di perdonare.
L’amore non manca di
rispetto: nel tuo volto il volto di Dio, per questo tolgo i sandali e cerco
di camminare leggera anche quando il passo è incerto. Così custodisce la gente,
ha cura di tutti, di ogni persona e ogni cosa, delle fragilità più scandalose e
sgradevoli che sono alla periferia del nostro cuore. Amore-rispetto si dispone
ad essere reciproca custodia e cura, amicizia sincera che si custodisce
reciprocamente nella confidenza, nel rispetto, nel bene.
Amore-rispetto-responsabile-custode.
L’amore non cerca il
proprio interesse: gratuitamente sta dinanzi a te e a te non chiede nulla
se non di essere e vivere liberamente, onestamente, sinceramente.
L’amore non si adira:
non cerca il litigio. Vigila sui suoi sentimenti, sul suo cuore perché è lì che
nascono le intenzioni che costruiscono e distruggono. Per questo è buono e
tenero e in questo appare fragile. Non si può che amare teneramente, in questo
sta la sua forza d’animo e la sua capacità di attenzione e compassione di
apertura e passione all’altro.
L’amore non tiene
conto del male ricevuto: vede solo i tuoi occhi e quelli si sente morire
ancora una volta d’amore.
L’amore non gode
dell’ingiustizia: proteso è il mio cuore a camminare accanto al tuo, a
renderlo quanto più sereno e libero possibile, a donarti una pace del cuore sempre più grande
e profonda.
L’amore si compiace
della verità: ti guarda attraverso Dio e in dio stesso e di questo gioisce,
per questo sfodera il suo miglior sorriso.
Signore, l’amore
tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta: aiutami a coprire
ancor e ancora…e ancora una volta, tutte le volte che sarà necessario, d’amore
i giorni che vivrò con questo TU, che rappresenta tutti i TU che incontrerò
nella mia strada. Donaci di servirci con amore, di saperci così reciprocamente
custodire. Rendici saldi nella speranza, contro ogni speranza! E tra le nuvole
del cielo donaci di sentire il calore delle stelle su di noi così che per
strade arcane e infinite seguiamo il canto d’amore che hai registrato in noi e
che limiti non ha.
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