domenica 24 marzo 2013

STABAT MATER

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Siamo alla fine del periodo quaresimale e all’inizio della Settimana Santa!
Tutti noi abbiamo forse avuto l’occasione di vivere una preghiera particolarmente sentita nei venerdì della Quaresima: la Via Crucis. Perlomeno quasi tutti la seguiremo nell’ormai vicino Venerdì Santo in cui questa preghiera viene trasmessa in Mondovisione, ambientata nel Colosseo di Roma e presieduta dal Papa.


La Via Crucis è una preghiera popolare che forse ha avuto origine presso i luoghi della Passione di Gesù a Gerusalemme, ma che comunque appartiene alla tradizione francescana. Quasi tutte le chiese parrocchiali hanno i 14 quadri della Via Crucis affissi sulle pareti.


Tradizionalmente in ognuna delle 14 “stazioni”, percorse con lo sguardo rivolto a Gesù nei vari momenti del suo martirio, viene cantata una strofa dello STABAT MATER.

E’ una “laude religiosa” del sec. XIII, attribuita al poeta Jacopone da Todi. Tante generazioni cristiane l’hanno ripetuta nella sua suggestiva melodia gregoriana, esprimendo con essa la partecipazione alla Passione del Salvatore che ci ha redenti e la partecipazione al dolore di Maria il cui cuore è “trapassato dalla spada”.


Trascriviamo alcune strofe della Laude che, nell’originale latino inizia con le parole STABAT MATER DOLOROSA.

La Madre addolorata stava
in lacrime presso la Croce
su cui pendeva il Figlio.

E il suo animo gemente,
contristato e dolente
una spada trafiggeva.

Oh, quanto triste e afflitta
fu la benedetta
Madre dell’Unigenito!

Oh, Madre, fonte d’amore,
fammi provare lo stesso dolore
perché possa piangere con te.

Accanto alla Croce desidero stare con te,
in tua compagnia,
nel compianto.

Fa’ che io sia protetto dalla Croce,
che io sia fortificato dalla morte di Cristo,
consolato dalla grazia.

E quando il mio corpo morirà
fa’ che all’anima sia data
la gloria del Paradiso.         

AMEN

Accordone, Stabat Mater parte 1

Accordone, Stabat Mater parte 2

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